Il Turismo Religioso nella Diocesi di Crotone e S.Severina
La sfida del turismo religioso nell’Arcidiocesi di Crotone – S. Severina provoca una straordinaria attivazione delle risorse spirituali, genera in tutti una volontà di partecipazione e di azione: questa condizione è già qualcosa di meraviglioso. Ma è necessario non lasciarsi prendere da velleitarismi o da illusorie prospettive. Infatti, questa attività di produrre un itinerario religioso nella diocesi, mette in scena un orizzonte tanto ricco di risonanze e di significati religiosi quanto appetibile per operazioni di tipo economico e commerciale. Esso si presta ad essere il tempo nel quale privilegiare non solo le attese dell'anima, la conversione dei cuori, la giustizia nei rapporti personali e intercomunitari, l'unità dei credenti in Cristo, ma altresì ad essere lo spazio temporale nel quale dare corpo alle potenzialità disseminate nella società civile, nel territorio, nella chiesa stessa.
L’evento richiede una sapiente messa a disposizione del meglio delle risorse materiali e immateriali disponibili di cui si è depositari. La prospettiva che si apre davanti induce urgentemente alla progettualità, diventa fermento di idee e di proposte ai diversi livelli della vita personale ed ecclesiale, della convivenza sociale, della programmazione culturale e del governo amministrativo.
Le inestimabili virtù umane e cristiane dell'accogliena e dell'ospitalità appartengono profondamente al patrimonio culturale e alla tradizione ecclesiale della nostra comunità, in quanto radicata nella spiritualità evangelica della fraternità solidale. L'accoglienza, vista come cultura di vita e di reciprocità, rivela il primato dello spirito e si apre coraggiosamente alla diversità delle persone, soprattutto nella versione dell'ospitalità concreta se viene curata nei suoi aspetti pratici di ricettività. Oggi si avverte sempre di più il bisogno di qualità anche nelle forme e nello stile dell'accogliere e dell'ospitare: gli ospiti gradiscono di essere trattati da persone "conosciute", che si integrano nelle culture locali, si appassionano dei problemi e delle realtà emergenti sul territorio.