Alle pendici della Sila, Caccuri è una delle più antiche cittadine dell'Alto Crotonese. Secondo alcuni storici le sue origini risalgono al VI secolo dopo Cristo. L'antico abitato è appollaiato su di una rupe e ciò spiegherebbe le origini dei nome che sono, comunque, assai incerte.
Posta nellentroterra crotonese, Casabona è una vera e propria città rupestre, che ha vissuto per secoli, dallEtà del Bronzo a quella bizantina. Centinaia di grotte, perfettamente allineate tra loro. Un patrimonio artistico e archeologico inestimabile.
Ecco uno dei borghi sicuramente più affascinanti del Crotonese. Visitare Castelsilano significa entrare in un Museo della Civiltà contadina a cielo aperto.
La storia del borgo di Cerenzia merita di essere conosciuta. Labitato sorse nellOttocento in seguito allabbandono da parte degli abitanti dellantico paese Acerenthia: sulle sue origini storia e leggenda si confondono, conferendole un particolare fascino di mistero.
Posta sulla sommità di un colle ed abitata fin da epoca preistorica, secondo alcuni studiosi Cirò è stata costruita sui resti dellantica Crìmisa, della quale parlano le fonti greche.
Cirò marina è un borgo marinaro lambito da un mare che da anni viene insignito di importanti riconoscimenti internazionali: le vele per "Il mare più bello", la guida alle vacanze di qualità sulle coste dei mari e laghi italiani di Legambiente e Touring Club Italiano, e la Bandiera BLU della FEE, Foundation for Environmental Education.
Arroccato sulla grande vallata del Neto, il territorio di Cotronei era abitato fin da tempi antichissimi, come dimostrano i rinvenimenti di armi, asce, daghe e alcune tombe.
La città di Crotone fu fondata da coloni greci, provenienti dalla regione dell'Acaia nel terzo quarto dell'VIII secolo a.C., nel luogo di un preesistente insediamento indigeno e rappresentò uno dei centri più importanti della Magna Grecia. La città vecchia si sviluppa in un dedalo di stretti vicoli e piazzette fino al duomo e alla centrale piazza Pitagora, punto di contatto tra città "vecchia" e "nuova".
Secondo la leggenda, la fondazione della cittadina fu voluta da una delle sorelle di Priamo, Astiochena, che volle un centro abitato presso il promontorio Capo Rizzuto e vicino al tempio di Hera Lacinia, edificato sul promontorio di Capo Colonna.
Per i suoi paesaggi che destavano ammirazione tra i viaggiatori antichi, Le Castella fu oggetto di tante leggende e addirittura, secondo alcuni studiosi, l'isola di Calypso descritta da Omero nella sua Odissea, sarebbe da collocarsi proprio nelle vicinanze del borgo.
Santa Severina è uno de “I borghi più belli d’Italia”, situato a metà strada tra il mare Ionio e i monti della Sila ed arroccato su un’altura imponente che domina la valle del fiume Neto.
Si tramanda che il borgo di Verzino sia lantica Vertinae, edificata dagli Enotrii o da Filottete dopo la guerra di Troia, come si trova menzionato negli scritti dello storico greco Strabone. La zona lascia incantati grazie alle sue bellezze naturali.